Il recupero tra un tipo di allenamento e l’altro è un aspetto che viene quasi sempre trascurato.

Ma perché le settimane di recupero sono fondamentali?

Tutti i programmi di allenamento si basano su una teoria chiamata la “specificità dell’adattamento”. 

È una teoria solo di nome.

Quando però si tratta di allenamento fisico è proprio una legge. 

Come funziona?

Avrai notato cosa succede quando sottoponi il tuo corpo ad un nuovo stimolo.

Man mano che il tuo corpo si adatta al nuovo esercizio i risultati accelerano.

Però una volta che il corpo si adatta diminuiscono. 

Quando arrivi a questo punto per continuare a migliorare, dovrai aggiungere più stimoli (sotto forma di peso, velocità e/o intensità) oppure modificare la routine di allenamento. 

Proprio qui entra in gioco la settimana di recupero.

Serve a rompere la routine del corpo quando ormai è completamente abituato all’allenamento.

Ogni programma ha un punto di partenza ed un punto in cui il corpo ormai ha completamente assimilato l’allenamento.

Questo è il momento di cambiare il protocollo.

È ora di passare al prossimo blocco.

Ma prima di farlo perché devi prenderti una pausa?

In un mondo perfetto basterebbe passare da un blocco all’altro, aumentando sempre l’intensità del lavoro e continuare ad avere risultati.

La verità è che il nostro corpo non è progettato così.

La capacità di adattamento è soggettiva, quindi non c’è un momento preciso per passare da un blocco all’altro.

Il più delle volte i cambiamenti vengono applicati troppo tardi e senza prendersi un piccolo periodo di pausa.

Questo può portare a uno stato regressivo noto come sovrallenamento.

Una volta che il tuo corpo è in uno stato di sovrallenamento, può volerci molto tempo prima che si riprenda.

Per cercare di prevenirlo esistono i cicli di recupero, ti assicurano che il corpo sia riposato e pronto per il prossimo blocco di allenamento. 

Quanto deve durare il periodo di recupero?

Non c’è una legge precisa quindi lascia che siano le prestazioni a guidarti.

Non appena inizi a sentirti bene e a spingere in avanti i tuoi standard di prestazione in ogni allenamento, comincia a prestare molta attenzione.

Questi periodi sono fugaci.

Non si migliora per sempre e una volta raggiunto il picco non ci vuole molto prima di raggiungere un plateau di sovrallenamento.

Quindi tieni d’occhio questo aspetto.

Se non senti che il tuo corpo non ha raggiunto il massimo della performance nonostante l’allenamento appena fatto, considera che il tuo picco potrebbe essere finito.

 

Perché le settimane di recupero durano una settimana?

Come ti dicevo prima non esiste un tempo preciso per quanto deve durare un periodo di recupero.

Questo perché ogni corpo ha una capacità di adattamento differente.

Di solito un periodo di recupero dura 7 giorni per comodità.

La maggior parte di noi segue un ciclo settimanale.

Il concetto del recupero una volta raggiunto il picco massimo prima di cambiare blocco di allenamento va adattato in base a come ti senti.

In alcuni casi possono bastare tre o quattro giorni, in altri è necessario più tempo.

Questo dipende da quanto non recuperi e da quanto tempo hai raggiunto il picco delle prestazioni.

Questo è il motivo per cui gli allenatori ti chiedono costantemente di ascoltare il tuo corpo.

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Amici magari che sottovalutano l’importanza del recupero e non si prendono una pausa da molto tempo.

Al tuo benessere,

Alessandro